APPROFONDIMENTI TEMATICI / GROTTE E IPOGEI COME LUOGHI INIZIATICI E SIMBOLICI / SIMBOLI ASTROLOGICI, MAGICO-ALCHEMICI E TRASMUTATIVI NEI PERCORSI RUPESTRI

Simboli astrologici, magico-alchemici e trasmutativi / Cripta del Crocifisso a Ugento: la Luce di Gerusalemme

Nei pressi di un'antichissima necropoli messapica e di insediamenti rupestri risalenti al neolitico, sotto una cappella barocca giace una tra le chiese rupestri più fastosamente affrescate del Salento: la cosiddetta “Cripta del Crocifisso”, così chiamata per l'affresco dietro l'altare, che per la verità è uno dei più recenti. Attualmente si accede da nord, con una scalinata sotto la cappella che reca – sull'arco di accesso – un'insolita rappresentazione della Sacra Famiglia, ma l'antico ingresso era da ovest, chiuso per il parziale crollo e la scoperta di ambienti funerari in corso di esplorazione. L'unica apertura oltre agli accessi è un foro gnomico orientato a sud-est, in direzione di Gerusalemme, alle spalle del bellissimo affresco del Cristo Pantocratore, che riceve luce all'alba del solstizio d'inverno: il tempo sacro dell'incarnazione. Ben tre affreschi che hanno come protagonista la Vergine celebrano nella cripta l'epifania del divino nel mondo: una splendida Annunciazione sul lato nord, con Maria che regge in mano simbolicamente un fuso, una tenerissima Vergine Glicofilusa e una sontuosa Odegitria sul lato sud. (Fig. 12)

Fig. 12 | Glicofilusa, Cripta del Crocifisso, Ugento (Le)


Si tratta di un vero e proprio inno alla miracolosa maternità di Maria, che appare – nell'ultimo affresco - con il flor de lis nella destra ed il bambino seduto sul braccio sinistro, che mostra un cardellino e un orecchino a forma di croce ansata di Iside. Il vasto soffitto piano è un vero e proprio tripudio di stelle a sei e otto punte, globuli luminosi, fiori e animali simbolici dell'immaginario medioevale: un toro, un pavone, un grifone, un'idra, e un pesce, accanto a una serie di ben quarantasette scudi crociati (ventinove rossi e diciotto neri), che celebrano gli ordini cavallereschi dei Templari e dei Teutonici, custodi delle vie di pellegrinaggio verso Gerusalemme; la città santa verso cui la cripta è orientata e dalla cui direzione riceve la luce. La serie delle croci dei cavalieri, infatti, culmina idealmente in un'unica croce di Gerusalemme, che ne rappresenta la sintesi e il coronamento.