APPROFONDIMENTI TEMATICI / GROTTE E IPOGEI COME LUOGHI INIZIATICI E SIMBOLICI / MICROCOSMO, MACROCOSMO E MISTICA DELLA LUCE NEL VENTRE DELLA TERRA
Microcosmo, macrocosmo e mistica della Luce nel ventre della terra / Il meandro e l'asse del mondo nel c.d. “Labirinto di Porsenna”
Oltre centotrenta metri di meandri sotterranei che si snodano intorno a un grande ambiente quadrato, con al centro un pilastro monumentale e quattro oculi che guardano al sole. Certamente non il leggendario labirinto che custodiva la tomba del mitico Locumone di Chiusi di cui parlava Plinio il vecchio, ma nemmeno una comune opera di ingegneria idraulica per la raccolta e canalizzazione delle acque piovane. Si trascurerebbe, infatti, in questo modo, il potente simbolismo di questa creazione ciclopica e la valenza sacra che aveva, per gli etruschi, il percorso labirintico sotterraneo che, come le anse del serpente cosmico, si attorciglia idealmente intorno a un asse, che è il grande pilastro della cisterna, punto di collegamento tra terra e cielo e di elevazione delle energie ctonie, sopra il quale – non a caso - in tempi successivi è stato eretto il campanile del Duomo, che ne costituisce l'ideale prosecuzione.
Il pilastro e i quattro oculi che lo circondano rappresentano simbolicamente l'axis mundi e la terra, con i suoi punti cardinali; “terra di mezzo” tra il “mondo di sotto” (ìnferi) con i meandri percorsi dall'acqua, e il “mondo di sopra” (cielo). Quanto detto non nega, ovviamente, l'utilità pratica dell'opera, ma ci ricorda che, nelle civiltà tradizionali, ogni costruzione civile aveva anche una valenza sacra e una pregnanza simbolica.