Rupestre in toscana

La Toscana possiede uno dei più ricchi patrimoni sotterranei d’Italia: oltre 1200 kmq del suo territorio presentano fenomeni carsici diffusi, e il Catasto speleologico toscano ha censito oltre 1.500 grotte, in 53 diverse aree della regione, che la pongono al terzo posto nazionale poco dopo Sardegna e Friuli-Venezia Giulia. I siti sono diffusi su gran parte del territorio regionale e molti di essi si trovano fuori dalle rotte turistiche tradizionali. Si tratta di grotte, miniere, ipogei, labirinti e cunicoli, necropoli, luoghi di grande interesse e fascino che, proprio perché nascosti, lasciano ancora libertà all’immaginazione e allo stupore.

Per sostenere questa particolare tipologia turistica la Regione Toscana ha varato nel 2006 il progetto speciale "Toscana underground", che raccoglie azioni ed interventi per consentire la messa in rete, la valorizzazione e la promozione di tutte le grotte, le miniere e gli ambienti sotterranei a valenza turistica. Al progetto sono dedicati il sito web www.toscanaunderground.it e una guida stampata in tre versioni (italiano, inglese e tedesco) che ha il compito di far conoscere le tante realtà sotterranee della regione.

A questi siti si aggiungono, con il progetto interregionale Vie di Pietra, numerose altre realtà da scoprire, come grotte preistoriche, antichi quartieri scavati nella pietra, cantine. Una ricchezza assoluta e nascosta, che merita di essere conosciuta e valorizzata, anche grazie alla messa in rete con i siti ipogei della regione Puglia.