APPROFONDIMENTI TEMATICI / GROTTE E IPOGEI COME LUOGHI INIZIATICI E SIMBOLICI / MICROCOSMO, MACROCOSMO E MISTICA DELLA LUCE NEL VENTRE DELLA TERRA

Microcosmo, macrocosmo e mistica della Luce nel ventre della terra / S. Salvatore a Giurdignano: le volte che parlano

Questa meravigliosa cripta equinoziale (liturgicamente orientata ad est e illuminata da un rosoncino aperto sulla parete ovest) sorge in un'area sacra sin dalla preistoria (molto vicina a un imponente menhir) ed è scavata secondo il modello del quadrato con croce greca iscritta e suddivisa da quattro pilastri cruciformi in nove campate e tre navate uguali, concluse da altrettante absidi, separate da un setto litico con altari monolitici “alla greca”, che culminano nel magnifico affresco centrale della Madonna con bambino tra due Angeli. La sua eccezionalità consiste soprattutto nella lavorazione delle volte di ciascuna campata, scolpite in modo simbolicamente differenziato, tale da indicare un vero e proprio itinerario ideale verso il cielo da compiersi in nove tappe, come una gravidanza conclusa dalla nascita dell'“uomo nuovo”.

La prima campata a sud ovest, corrispondente all'antico accesso alla cripta, reca scolpita sulla volta una scala a cinque pioli (simbolo dell'universo materiale e dei suoi cinque elementi costitutivi), che immette in quella centrale ad ovest, con un finto tetto a doppio spiovente, che allude della dualità da superare nel viaggio di elevazione interiore. Proseguendo verso oriente, sulla volta della campata centrale si dispiega una scala a otto pioli, che evoca il percorso ascensionale nei sette cieli del paradiso medievale fino all'ottavo cielo chiamato èmpireo (il “primo mobile” della filosofia aristotelica e tomistica), mentre le corrispondenti volte delle absidi laterali recano scolpite delle finte travature, ciascuna con quattro quadrati suddivisi in altrettanti triangoli da motivi a croce di Sant’Andrea, che simboleggiano il superamento della dualità. Il viaggio simbolico culmina a est, con le tre volte a finta cupola delle campate absidali, dove troneggiano altrettante “croci patenti” entro un cerchio concentrico a sinistra, due cerchi a destra e tre al centro, quasi a celebrare, allo stesso tempo, le fasi di creazione del cosmo e gli stadi di evoluzione dell'Anima. (Fig. 6)

Fig. 6 | Chiesa rupestre di San Salvatore, Giurdignano (Le)