APPROFONDIMENTI TEMATICI / STORIA E ARCHEOLOGIA IN PUGLIA E TOSCANA / LA STORIA DELL'UOMO NELLA PUGLIA PREISTORICA
La storia dell’uomo nella Puglia Preistorica / Grotta Scaloria
Si trova a Manfredonia ed è un luogo cultuale dov’è attestato il “culto delle acque”, praticato intorno alla metà del VI millennio a.C., che prevedeva la deposizione di vasi in prossimità di grandi stalattiti con funzione di raccolta delle acque di stillicidio (fig. 4).
La scelta della destinazione finale non è casuale. Sembra che gli antichi frequentatori della Scaloria sistemassero recipienti sotto l'acqua che filtrava dalla roccia, usando il liquido raccolto come balsamo purificatore e venerando le "ossa di pietra". In particolare vasi decorati sembrano essere legati alla raccolta rituale dell’acqua e ad atti propiziatori della pioggia o comunque della fertilità. Settemila anni fa i riti funebri in uso tra alcune delle popolazioni che abitavano la nostra Penisola seguivano un protocollo piuttosto elaborato: dopo una pre-sepoltura di durata incerta, le ossa dei defunti venivano separate dalla carne e ri-sepolte in una grotta dal forte significato simbolico, insieme a resti animali, vasellame e utensili di pietra. Lo studio sui resti scoperti rivela un processo di separazione dei tessuti "morti" da quelli "vivi", finalizzato all'elaborazione del lutto.
