APPROFONDIMENTI TEMATICI / STORIA E ARCHEOLOGIA IN PUGLIA E TOSCANA / LA STORIA DELL'UOMO NELLA PUGLIA PREISTORICA
La storia dell’uomo nella Puglia Preistorica / Uomo di Altamura
Nell'autunno del 1993 un gruppo di speleologi penetrò in un sistema carsico sotterraneo in località Lamalunga, in agro di Altamura (Ba) (fig. 2). La grotta si presentò ricca di concrezioni calcaree molto belle e delicate e con numerosi reperti faunistici fossili, ma soprattutto custodiva un importantissimo reperto paleoantropologico, oggi internazionalmente noto come "Uomo di Altamura".
La straordinarietà della scoperta è dovuta al fatto che si tratta di uno scheletro intero, in ottimo stato di conservazione, la cui datazione (100.000 anni da oggi) stimabile in base alla sua morfologia, consente di collocare l'Uomo di Altamura tra le forme di preneandertaliani. Lo scheletro si trova ad una profondità di circa 12 m. La stretta imboccatura della grotta e la posizione in cui fu rinvenuto, a testa in giù, fanno supporre che l’Uomo di Altamura fu travolto dalle acque e risucchiato nella grotta, dove rimase imprigionato tra le stalagmiti e le stalattiti e dove è stato rinvenuto ricoperto interamente di concrezioni di calcite.
