APPROFONDIMENTI TEMATICI / STORIA E ARCHEOLOGIA IN PUGLIA E TOSCANA / LA STORIA DELL'UOMO NELLA PUGLIA PREISTORICA
La storia dell’uomo nella Puglia Preistorica / Grotta Paglicci
Ubicata nel cuore del Tavoliere di Puglia, è considerata tra i siti archeologici più importanti d’Italia (fig. 3). La grotta fu ininterrottamente abitata dall’uomo, come attestano gli oltre 45.000 reperti paleolitici, soprattutto oggetti in pietra e in osso con una funzione meramente decorativa ed estetica, in quanto ricchi di incisioni naturalistiche, che raffigurano animali e scene di caccia.
La grotta conserva anche esempi di graffiti e pitture parietali; in una saletta interna sono stati dipinti il profilo di due cavalli e una serie di mani, “positive” e “negative”. Durante il Paleolitico Superiore, l’Uomo sviluppò anche una certa Cultura spirituale, documentata dalla produzione artistica e dall’attenzione religiosa verso i morti. Questo spiega il ritrovamento, nel sito, di due sepolture: quella di un giovane ragazzo di circa 11 anni, risalente a 24.000 anni fa, accompagnato da un corredo di strumenti litici, un’acconciatura, un braccialetto e una cavigliera costituiti da denti di cervo; quella di una ragazza di circa 18-20 anni, risalente a 23.000 anni fa, distesa su uno straterello di ocra, presente anche sul cranio, sul bacino e sui piedi. Sul capo era posto un semplice diadema costituito da denti di cervo.
