APPROFONDIMENTI TEMATICI / PAESAGGIO / IL TUFO E LA MAREMMA COLLINARE
Il tufo e la maremma collinare / Le vie cave
Le Vie Cave, chiamate anche “tagliate” o “cavoni”, sono corridoi lunghi e stretti scavati a cielo aperto nelle colline di tufo, che si snodano in percorsi misteriosi e suggestivi. Le pareti, alte dai 20 ai 30 metri, scavate con picconi e cunei, stupiscono per le loro dimensioni ciclopiche. Ci sono numerose ipotesi sulla reale funzione di queste vie: canali per convogliare le acque piovane dai pianori rialzati, semplici vie di comunicazione, passaggi strategici contro i nemici. Tutte le vie cave attraversano necropoli etrusche, aree sacre e luoghi di culto, e questo aspetto ha fatto presumere una funzione sacrale e religiosa dei percorsi, configurati come sentieri in cui compiere processioni, cerimonie e riti collettivi di comunicazione con le divinità della terra e il mondo dei morti.
Probabilmente non si saprà mai con certezza la funzione originaria di queste vie scavate nel tufo, sicuramente però, nel corso dei secoli, si trasformarono in normali strade percorse da animali e contadini, che si raccomandavano ai Santi e alla Madonna per esorcizzare le proprie paure. Durante l'epoca cristiana, la dimensione di oscurità che avvolge questi profondi tagli nella roccia e la suggestione che essi emanano hanno portato alla realizzazione di numerose croci incise e di “scacciadiavoli”, piccole nicchie con immagini sacre dipinte, con lo scopo di rassicurare i viandanti. Alcune Vie Cave sono sicuramente riconducibili, nel loro impianto originario, al sistema di epoca etrusca, come il “Cavone” nella necropoli di Sovana. Altre Vie Cave risalgono all'epoca medievale.