APPROFONDIMENTI TEMATICI / PAESAGGIO / I MARMI DELLE ALPI APUANE
I marmi delle alpi apuane
Le Alpi Apuane si ergono a poca distanza dal mar Tirreno, tra le valli del fiume Magra e del suo affluente Aulella e quella del Serchio, e costituiscono una delle aree montuose più originali e suggestive della penisola italiana, per la loro aspra morfologia e per la ricchezza degli ambienti e dei paesaggi che custodiscono. Le Apuane sono note in tutto il mondo per la bellezza dei propri marmi, fra i più pregiati al mondo e utilizzati da millenni come materia prima per la realizzazione di celebri opere scultoree, molte delle quali hanno segnato la storia dell’arte italiana e mondiale. Le cave di marmo delle Apuane erano note fin dal tempo dei Romani che dal porto di Luni, antica città al confine tra Liguria e Toscana, le esportavano per la metropoli dell'Impero. Abbandonate nel Medioevo, furono rivalutate nel Rinascimento e fornirono il materiale statuario ai più importanti artisti italiani, fra i quali Michelangelo.
Il marmo fornito dalle cave delle Apuane è di tipi diversi e di diversa composizione, e va da quello bianco a grana finissima a quello più grossolano e variamente colorato, adoperato nell'edilizia comune e ornamentale. Il centro dell'industria marmifera delle Apuane è Carrara, ma l'escavazione e la lavorazione si compiono nel Massese, a Seravezza e più o meno in tutti i luoghi della regione.
Il marmo delle Alpi Apuane è di diversa composizione e la sua purezza e grana cristallina, in base alle quali ne deriva il valore, variano a seconda del luogo di estrazione.