APPROFONDIMENTI TEMATICI / Opifici Rupestri / LE BOTTEGHE ARTIGIANE DI GROTTAGLIE
Le botteghe artigiane di Grottaglie / La lavorazione della ceramica
I primi tentativi di lavorazione della ceramica in età preistorica vedono l’utilizzo della mani, con la tecnica del colombino. In seguito la lavorazione avviene per mezzo del tornio, o “ruota da vasaio”, uno strumento composto da un grande disco in legno, pietra o terracotta, che viene fatto girare, tramite un perno, sopra un asse verticale fissato a terra.
La lavorazione al tornio prevede diverse fasi:
- 1. Un cilindro d'argilla viene collocato esattamente al centro del tornio;
- 2. Premendo con il pollice sulla sommità del cilindro si produce una cavità, che poi si continua ad allargare mentre si rialzano i bordi;
- 3. Si modella il vaso, lasciando un certo spessore alle pareti per avere la possibilità di allargarlo;
- 4. Si leviga e si rifinisce il bordo con entrambe le mani;
- 5. Il vaso è pronto per essere cotto in un apposito forno;
- 6. Si procede con la smaltatura e la seconda cottura.

Fig. 10 | Lavorazione al tornio - Foto da: www.usaiwalter.com