L’alluminio è uno degli elementi più diffusi in natura e il minerale da cui si ricava è la bauxite. Questo metallo si ossida immediatamente a contatto con l’aria creando una protezione superficiale che lo rende resistente all’acqua e ad alcune sostanze chimiche. Questa caratteristica lo rende il metallo più utilizzato dall’industria dei trasporti, dell’edilizia e delle costruzioni. Vanta inoltre un’elevata conducibilità termica, per questo è utilizzato nella costruzione di radiatori e contenitori termici, apparecchiature termocondizionanti e contenitori di cottura per alimenti. Può essere riciclato al 100% e infinite volte senza perdere le sue caratteristiche originali.
» Bauxite
La bauxite è una roccia di natura vulcanica o sedimentaria sottoposta nelle ere geologiche ad un arricchimento naturale di alluminio, ed è il principale minerale per l'estrazione di questo metallo color argento. Deve il suo nome a "Le Baux de Provence", la località francese nei Pirenei in cui fu trovata per la prima volta poco più di cento anni fa. È una roccia con un colore che va dal rosso cupo al giallo, è opaca, tenera, leggera e dall’aspetto terroso, costituita da minerali di alluminio e sostanze argillose. È possibile trovarla sia in masse aggregate e cospicue, sia sotto forma di piccoli noduli rosso-grigi di forma tondeggiante, detti pisoliti, formatisi in seguito al trasporto subito nel tempo ad opera delle acque meteoriche.
» Calcite
Minerale costituito da carbonato di calcio neutro. Il nome deriva dal termine latino calx che significa calce. Alla calcite è legato il fenomeno del carsismo.
» Cinabro
Il cinabro, o solfuro di mercurio, è stato conosciuto ed utilizzato fin dall’antichità da Egizi, Assiri, Fenici. È un minerale dall'aspetto rossiccio e ancora oggi è la fonte principale da cui, mediante processi di riscaldamento e condensazione, si ricava il mercurio. Ha un'origine magmatica teletermale, si forma cioè nei pressi di zone ad alta attività vulcanica e in prossimità di sorgenti calde. Il caratteristico colore rosso porpora del cinabro ha attratto l’uomo fin dalla preistoria, quando venivano realizzati piccoli scavi superficiali per estrarre ridotte quantità di polvere rossa usata come colorante per le vesti, per usi cosmetici e per le proprietà medicamentose che esso possiede. Nel territorio dell’Amiata il cinabro era ricercato come colorante primario, un rosso vermiglio utilizzato nella tinteggiatura dei muri, dei tessuti e delle terrecotte.
» Ferro
L'uso del ferro è stato ed è tuttora una caratteristica delle civiltà tecnicamente più evolute. Nella storia dell'uomo si è passati dall'uso della pietra allo sfruttamento dei metalli: prima il rame, poi il bronzo ed infine il ferro.
Il ferro è il quarto elemento più abbondante sulla terra dopo ossigeno, silicio e alluminio. È un metallo che conduce bene l'elettricità e il calore, è malleabile e duttile. I minerali che contengono ferro sono molti e diffusi ovunque, e includono fra i più importanti la pirite, l’ematite, la limonite, la magnetite. Il nome magnetite deriva dal nome greco di alcune pietre misteriose provenienti dalla città di Magnesia, una località dell'attuale Turchia, che avevano la capacità di attrarre il ferro: proprio dal nome della magnetite deriva quello dell'insieme di fenomeni chiamati magnetismo. Le proprietà magnetiche rendono il ferro indispensabile per l'industria elettrica e nella fabbricazione di strumenti scientifici e sanitari.
Il ferro rappresenta l’oligoelemento quantitativamente più importante dell’organismo umano, è indispensabile alla vita e interviene nella sintesi di numerosi enzimi. In particolare favorisce la produzione di emoglobina e di globuli rossi.
» Mercurio
La voce mercurio deriva dal nome del primo pianeta del sistema solare, Mercurio appunto. Invece l’etimologia del simbolo chimico dell'elemento Hg, deriva dal latino hydrargirum, che proviene a sua volta dal greco hydrargýros e vuol dire “argento liquido”. A temperatura e pressione ambiente infatti questo elemento è allo stato liquido, si presenta in gocce ed ha un colore uguale a quello dell'argento. Si forma generalmente per naturale ossidazione o per forte riscaldamento del cinabro. Il mercurio appartiene alla classe mineralogica degli elementi nativi, cioè si trova in natura anche non legato ad altri, ed è dunque un minerale composto esclusivamente da mercurio.
Una delle sue caratteristiche più importanti è la grande tossicità, per questo motivo il minerale è oggi scarsamente utilizzato.
Tra la seconda metà del XVIII secolo e la prima del XIX, il mercurio veniva utilizzato per la lavorazione del tessuto e del feltro. In particolare, le pelli necessarie per alcune parti dei cappelli, venivano immerse in una soluzione arancione contenente nitrato di mercurio. Questo processo separava il pelo dalla pelle, compattandolo. La tossicità della soluzione e dei suoi vapori causarono moltissimi casi di avvelenamento tra i fabbricanti di cappelli che si manifestarono con sintomi quali tremori, perdita di capelli, instabilità emotiva, insonnia, demenza e allucinazioni. A tali casi si ispirò Lewis Carroll per il personaggio del "cappellaio matto" in "Alice nel paese delle meraviglie”.
Il mercurio è divenuto una materia prima strategica a partire dal tardo ottocento. Venne impiegato in grandi quantità nell’industria chimica, farmaceutica, meccanica e nell’industria bellica, sotto forma di fulminato di mercurio, una sorta di efficace detonatore di esplosivi nelle armi.
» Pirite
Il nome pirite deriva dal greco pyr (fuoco), a causa delle scintille che questo minerale emette quando viene colpito con qualche oggetto metallico. È composto da disolfuro di ferro ed è in genere di natura idrotermale, si forma cioè in seguito al raffreddamento e al consolidamento dei fluidi magmatici residui dopo la cristallizzazione di graniti e pegmatiti, ma può avere anche origine sedimentaria. Fragile e sensibile al calore, se riscaldata alla fiamma la pirite emette una miscela di solfuri e rilascia il classico odore dello zolfo. Viene utilizzata nell'industria chimica per la produzione di acido solforico, per estrarre zolfo utile per concimi, per la fabbricazione di cellulosa, antiparassitari, cosmetici, prodotti farmaceutici. La pietra pirite, vista la somiglianza con l'oro, ne ha fatto in tutte le latitudini e culture nel mondo un forte simbolo tradizionale per attrarre il denaro e la buona fortuna. In passato, proprio per il suo colore oro lucente, era nota come oro degli stolti.
» Piombo
Il piombo è un metallo bianco-azzurro, lucente in superficie, a bassa durezza e basso punto di fusione, molto duttile e malleabile, non è un buon conduttore di calore ed elettricità. Il suo nome deriva dal latino plumbum che presumibilmente proviene dal greco pélios, blu-nerastro. Il piombo allo stato nativo è piuttosto raro, in genere si trova associato allo zinco, all'argento e soprattutto al rame, viene quindi estratto insieme a questi metalli, mentre il più importante minerale da cui si estrae il piombo è la galena. Il piombo e i suoi composti sono molto tossici per l’uomo in quanto danno luogo a fenomeni di accumulo nell’organismo. È utilizzato nella costruzione di accumulatori elettrici, nell’industria chimica ed elettrica, in edilizia, nella fabbricazione di schermi protettivi dalle radiazioni, nella produzione di munizioni.
» Rame
Il rame è uno dei primi metalli usati dall'uomo, fin dai tempi più remoti, e ha accompagnato le tappe della sua civilizzazione. Nell’antichità veniva utilizzato per la fabbricazione di monili, oggetti sacri e armi. La sua importanza diminuì solo quando l’uomo riuscì a lavorare il ferro. Come minerale il rame è piuttosto raro. Il suo nome deriva dal latino tardo arameli, mentre il termine del latino classico cuprum deriva dal greco kupros, nome dell’isola di Cipro, dove il materiale veniva estratto. È un metallo rosso chiaro e lucente, molto duttile e malleabile, con elevata conducibilità termica ed elettrica, che lo rende particolarmente adatto all’utilizzo in elettrotecnica per fili e cavi di ogni tipo. Il rame è riciclabile infinite volte, senza che perda le sue proprietà originali, infatti il materiale proveniente da miniera e quello proveniente dal riciclo sono indistinguibili. Il rame è inoltre un oligoelemento, è presente cioè in quantità infinitesimali nell’organismo ed è necessario per la vita, poiché aiuta ed attiva le reazioni chimiche e metaboliche, contrastando in particolare infezioni ed infiammazioni.
» Zinco
Lo zinco, fin dall'antichità, fu estratto dai minerali insieme al rame e impiegato in lega con quest'ultimo per formare l'ottone. È un metallo di colore bianco argenteo, che viene utilizzato soprattutto come rivestimento protettivo del ferro e delle leghe ferrose, poiché possiede una buona resistenza alla corrosione. In natura non è presente allo stato puro e il minerale più importante da cui si estrae è la blenda, associata a minerali del piombo.
Lo zinco è stato usato per secoli nelle monetazioni per creare le leghe, ma il momento di maggiore diffusione fu durante la Prima Guerra Mondiale, quando, a causa della carenza di metalli, alcuni paesi sostituirono le monete di rame, bronzo e argento con monete in alluminio e/o zinco. Lo zinco è inoltre un elemento importante per l’organismo degli esseri umani, in quanto è uno di quei complessi enzimatici necessari per il corretto funzionamento di ormoni, insulina, ormoni sessuali e ormone della crescita.